Dunque… attenzione… da dove è meglio partire?
Stiamo parlando della prima volta che avete ascoltato il singolo Religious Persuasion… e avete fatto “ohhhh”. Mi seguite?
ROOTS MUSIC CLUB in collaborazione con Andy White e Lele Borghi presentano:
ANDY WHITE ITALY JAN 2014
Jan 16 MILANO Nidaba Theatre http://www.nidaba.it/
Jan 17 NOVELLARA (RE) Teatro Dei Tamburi http://www.facebook.
Jan 18 GARDA (VR) Can E Gato http://www.facebook.com/c
Jan 19 CORREGGIO (RE) La Galera http://www.facebook.
Jan 20 CREMONA Antica Osteria Del Fico http://www.facebook.com/A
Jan 21 SARZANA (SP) Pazza Idea http://www.facebook.com/p
Jan 22 CECINA (LI) Birroteca Doppio Malto http://www.facebook.com/
Jan 24 MILANO My Concert House http://www.facebook.com/
Jan 25 ZOAGLI Il Banco http://www.facebook.com/
Ora lo ricordate, vero? Andy White è quel tipo alto e simpatico che ha sempre la chitarra 12 corde in una mano e il mandolino elettrico (che è femmina e si chiama Aubergine) nell’altra. Si porta sempre addosso quel certo charme irlandese e nella cui valigia (consuntissima) non manca mai un libro di poesia.
Nato a Belfast nel 1962, Andy White ha esordito nel 1986 con l’EP Religious Persuasion su etichetta Stiff Records e l’album epocale Rave On Andy White. Da allora ha avuto una carriera sempre ad altissimi livelli che l’ha visto pubblicare una serie di album per la Cooking Vinyl, vincere il più ambizioso riconoscimento irlandese riservato alla canzone d’autore, incidere ed esibirsi come un terzo del supregruppo ALT e scrivere canzoni a quattro mani con gente come Peter Gabriel e i Finn Brothers. Una stretta collaborazione con il festival WOMAD è culminato con la sua nomina di “musical director” della serata di gala per il gran finale dell’edizione WOMAD UK.
Andy White ha sempre frequentato i sentieri meno scontati del folk, del pop, della poesia e perfino della politica, girando il mondo in tour, attraversando generi e stili musicali e anticipando la figura (ora così di moda) dell’ ‘i-book troubadour’.
Se il vostro rock preferito è quello forte e immediato, se vi piace ballare senza per forza andare in disco, se vi piacciono le storie e le idee che arrivano forti e chiare, allora provate a fare una visitina al garage di Andy. Il soffitto è più alto di quel che sembra e le porte sono sempre aperte.
Potreste anche trovarci qualcosa di interessante da fare… Per quel che mi riguarda… io non vedo l’ora.